Prevenzione

10 Abitudini per un cuore sano

Autore: Giulia Passaniti

La Dott.ssa Giulia Passaniti, cardiologa altamente qualificata, è esperta in Imaging Cardiaco Avanzato, Ecocardiografia 3D e procedure valvolari transcatetere. 

1. No al fumo!!

L’effetto dannoso del fumo di sigaretta sul sistema cardiovascolare è ben noto da molto tempo. Gli effetti del fumo sull’apparato cardiovascolare sono molteplici: danneggia le arterie, accelerando il processo di aterosclerosi, aumenta i battiti per minuto (tachicardia), causa affanno e mancanza di fiato ed espone a vari tipi di tumore, tra cui tumore al polmonare, reni, vescica, ecc.

SMETTERE DI FUMARE È DI FONDAMENTALE IMPORTANZA: già dopo un anno di astinenza dal fumo, il rischio cardiovascolare si dimezza e dopo cinque anni, è comparabile a quello di un non fumatore. Un check up cardiologico può aiutarti a monitorare lo stato di salute del tuo cuore.

2. Ridurre le quantità di sale:

Un consumo esagerato di sale determina aumento della pressione arteriosa e del rischio cardiovascolare connesso: si aumenta infatti il rischio di infarto e ictus cerebrale. 

Meno di 5 grammi di sale al giorno per proteggere il cuore: ma come ridurre l’introito di sale??

Diminuire gradualmente il sale usato come condimento e sostituirlo con spezie, erbe, limone; controllare le etichette alimentari per essere più coscienti dell’introito di sale; scolare e risciacquare i legumi inscatolati; preferire frutta e verdura fresca.

3. Attività fisica

Che sia una passeggiata a passo sostenuto, una corsetta, una nuotata, praticare attività fisica per almeno 30 minuti, 5 volte a settimana, favorisce il benessere cardiovascolare. I benefici dell’attività fisica sono svariati, in quanto aumenta il dispendio calorico, favorendo la perdita di peso, la riduzione della massa grassa e l’aumento di quella magra, aumento del colesterolo “buono” HDL e riduzione del colesterolo LDL, detto cattivo, regolazione della glicemia e della pressione arteriosa.

Per chi pratica sport, è consigliato un screening cardiologico per sportivi per escludere eventuali problematiche.

4. Dieta equilibrata

una dieta varia, che includa almeno 5 porzioni di frutta e verdura quotidiane, è alla base di un sistema cardiovascolare sano. Frutta e verdura fresca sono ricche di antiossidanti naturali, che aiutano a contrastare i radicali liberi del nostro organismo, che si formano per eccessivo stress. Ridurre l’assunzione di grassi saturi e colesterolo aiuta anche nella normalizzazione dei livelli di colesterolo e nell’evitare la progressione dell’aterosclerosi.

5. Controllo della pressione sempre

La pressione sanguigna va controllata regolarmente, in quanto rappresenta un importante fattore di rischio delle malattie cardiovascolari. Se alta, è consigliato adottare delle modifiche dello stile di vita, ridurre l’introito di sale ed, in ultima istanza, iniziare una terapia farmacologica che ripristini i valori ottimali, in modo da evitare di sovraccaricare il sistema cardiovascolare. Anche un ecocolordoppler può essere utile per monitorare lo stato delle arterie.

6. ALCOL, pochissimo e raramente

Limitare il consumo di alcol. È vero che un bicchiere, soprattutto di vino rosso, occasionalmente, può avere effetti positivi sul cuore, ma bisogna evitare di assumerne in eccesso. Ad esempio un bicchiere ogni pasto è eccessivo! Infatti via via che la quantità di alcol assunta ogni giorno aumenta, il rischio di patologie cardiovascolari diventerebbe sempre più elevato, secondo questa interpretazione fallace per cui “un bicchiere di vino al giorno toglie il cardiologo di torno”. (fonte AIRC.it)

7. Controllo del proprio peso corporeo regolare

Altro fattore di rischio modificabile è il peso corporeo ed il girovita: all’aumentare di peso e del girovita, aumenta il rischio di obesità viscerale, ovvero accumulo di grasso intorno agli organi addominali (fegato, pancreas ed anche cuore). La presenza di questo grasso in più determina flogosi delle cellule cardiache, aumento dei radicali liberi e aterosclerosi precoce ed accelerata. Inoltre, si associa ad aumentato colesterolo nel sangue (dislipidemia) e diabete, che aumentano il rischio cardiovascolare globale.

8. Controllo del diabete frequente

Ormai da tempo, il diabete è noto per aumentare il rischio cardiovascolare, accelerando l’aterosclerosi sistemica. I pazienti diabetici, rispetto ai non diabetici, sono a rischio più alto di infarto del miocardio ed ictus. Il controllo quotidiano della glicemia, la riduzione dell’apporto di zuccheri raffinati, farine bianche e prodotti elaborati, evita i picchi glicemici e l’insorgenza di tutte le complicanze macro e microcircolatorie legate al diabete, come insufficienza renale, problemi alla vista, problemi cardiaci, ecc. Un esame cardiaco come l’elettrocardiogramma ECG può fornire informazioni utili sullo stato del cuore.

9. Attenzione al colesterolo cattivo

Il colesterolo, soprattutto quello cattivo “LDL”, è un importante fattore di rischio cardiovascolare. Una dieta sana ed equilibrata, attività fisica regolare, permettono di abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Nel caso di pazienti con ipercolesterolemia familiare e livelli alti di colesterolo LDL nonostante dieta ed attività fisica, occorrerà ricorrere ad aiuto farmacologico (più comunemente con le statine).

10. No alle fonti di Stress!

Ovviamente, vivere una vita senza stress è a dir poco impossibile. Ma, data la stretta correlazione tra stress e problematiche cardiovascolari, palpitazioni, tachicardia, pressione alta, dolore toracico, è sicuramente indicato ridurre al massimo lo stress. Evitare di sovraccaricarsi di troppi problemi e pensieri!

Per altri consigli e per sapere come il tuo cuore può essere sano, vieni a trovarci nel nostro studio di cardiologia ad Acireale, dove potrai effettuare una visita cardiologica o esami cardiaci approfonditi, come l’ecocardiogramma o il monitoraggio Holter.

Esami diagnostici consigliati:

 

Visita cardiologica.

Elettrocardiogramma (ECG), un esame diagnostico che misura l’attività elettrica del cuore, durante ogni battito cardiaco. L’ECG fornisce un tracciato che mostra l’andamento delle onde elettriche che attraversano il cuore, consentendo di valutare vari parametri come ritmo cardiaco, frequenza, stato del muscolo cardiaco e conduzione dell’impulso elettrico.

Ecocardiogramma, un’ecografia del cuore che ci permette di valutare la struttura del cuore, la sua anatomia ed il funzionamento delle sue varie parti, studiando dettagliatamente le valvole e le varie camere cardiache.

Holter ECG, misurazione continua del ritmo cardiaco per 24-48h, che permette di valutare l’attività elettrica del cuore per un periodo di tempo più lungo.

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